domingo, 31 de maio de 2009

quinta-feira, 28 de maio de 2009

Música

Lembram-se de quando disse que havia um rapaz que tocava acordeão aqui na minha rua?
Antes era durante o dia, à tarde ou quando acordava. Há muito tempo que não vinha para estes lados, mas no fim de semana passado, quase 4h da manhã, adormeci ao som da música dele.

Fiquei mesmo feliz. Principalmente tendo em conta que andava a espreitar, todos os dias, o cartaz do FMM. Sabia que qualquer das decisões que tomasse, candidatar-me a trabalhar no Festival ou ficar mais tempo, ia ser difícil. Acho que tomei a decisão certa, o que não quer dizer que não tenha pena de faltar ao festival este ano.

Mas, entretanto, estava com tantas saudades de música. Mudou-se uma rapariga chinesa para o meu quarto. E já não tenho tanto aquela liberdade de pôr música a tocar e dançar e cantar. Mas tenho sorte. Ela ainda não começou as aulas e quase nunca está por cá!

E também sentia falta de concertos. Mas ontem já fui a um, no Teatro Morlacchi, de música clássica. Era para recolher fundos para a reconstrução de Áquila. E agora no Sábado tenho um Festival de Jazz em Foligno.

A música voltou. :)

terça-feira, 26 de maio de 2009

La street art come risposta all'invasione del brand

È molto difficile difinire la Street Art: è arte, gioco, protesta politica. (...) Notto e giorno mani invisibile e veloci lasciano segni sui muri metropolitani, lavorando in fretta, scappando prima di essere scoperte. Quello che si lasciano dietro è arte, che reca in sé un messaggio. È una sorta di arte povera, ma sicuramente è anche comunicazione, linguaggio, semantica.
(...) è resistenza alla nozione che solo la pubblicità delle grande corporation ha il diritto de colonizzare lo spazio visuale condiviso.
(...) È diventata tanto aggressiva quanto la diffusione del logo nel paesaggio contemporaneo. Ed è proprio a queste invasione prepotente che l'Arte Abusiva si oppone: lancia il suo grido di libertà nel territorio urbano, sempre più invaso dalla pubblicità, controllato da telecamera e limitato sa recinzioni. Eppure la voce dell'arte riesce a vibrare fra le strade, riesce a mostrarsi e a conquistare quegli spazi che le vengono negati. deve arrivare a tutti, perché tutti hanno il diritto di viverla.

(...)

Claudia Galal, Street Art

Dia 5 - (Trapani) e San Vito lo Capo





Dia 4 - Palermo


Camping Park, Marinello



Palermo
Mondello

segunda-feira, 25 de maio de 2009

La sociologia definisce da anni la nostra come una "società del desiderio".
(...)
Il desiderio domina la nostra società e ne determina i costumi, plasmando le menti delle persone.
(...)
Dunque, la cultura dei consumi constituisce il modello etico dominante dell'epoca attuale, nonché il fondamento ideologico del capitalismo. Sintomo del desiderio è la domanda, perciò si può affermare che un discorso sulla domanda è la traduzione in termini economico-commerciali di un discorso sui desideri. Infatti, si parla anche di "società dei consumi"...
(...)
Oggi abitiamo um mondo virtuale, poiché tendiamo sempre più a regolare il nostro comportamento sull'espressione del desiderio e sulla sua soddisfazione immaginaria, quella che nella nostra mente ci appagherebbe in maniera assoluta.
(...)
Eppure, il desiderio è per definizione sovversivo, poichè considera la realtà insufficiente, manchevole di qualcosa, per immaginare al suo posto una situazione migliore, più soddisfacente, più appagante.
(...)
In questo scenario postmoderno, il ruolo centrale è ricoperto dal marchio, che altro non è che la figurativizzazione del potere economico, ma anche politico, delle multinazionali, quei giganteschi apparati con la testa in Occidentr e i lunghi tentacoli sparsi ovunque.
(...)
L'aspetto visivo della globalizzazione è il luogo (brand), diventato ormai un linguaggio universale, conosciuto e comprensibile in ogni parte del mondo.
(...)
Proprio contro questa invasione del brand nello spazio pubblico si sono polarizzati gruppi attivisti di diverso tipo, che condividono però un fondamento ideologico molto importante: l'opposizione alla cultura dei consumi.
(...)
L'attivismo anti-globalizzazione comprende anche un'importante componente creativa. In particolare, quella tendenza artistica che è nata e si è sviluppata nelle strade delle metropoli postmoderne: le cosidetta Street Art o Postgraffitismo. Si tratta dunque di "arte abusiva", che sfrutta il paesaggio urbano per lanciare il proprio messaggio contro l'invasione del marchio. (...) Cosí, la Street Art ha iniziato a combattere l'invasione del marchio sul suo stesso terreno, usando le stesse strategie per recuperare lo spazio pubblico perso in anni e anni di cultura dei consumi.
Claudia Galal, Street Art

domingo, 24 de maio de 2009

Dia 3 - Catania e Messina


Messina



Catania

Kasaï Allstars



O que leva um festival a programar um grupo que, por problemas de vistos, teve de cancelar nos dois anos anteriores? Resposta 1: Não vergar perante a lógica da Europa-fortaleza. Resposta 2: apoiar quem, nos meios mais pobres, trabalha por amor à música. Resposta 3: confiança total no poder de um espectáculo.

(...)

in http://fmm.com.pt

sábado, 23 de maio de 2009

sexta-feira, 22 de maio de 2009

quinta-feira, 21 de maio de 2009

Dia 2 - Marinello e Agrigento

Around Marinello



Vale dei Templi, Agrigento


Dia 1 - Trapani, Erice, Segesta

Trapani


Erice

Segesta